
venerdì 31 dicembre 2010
giveaway dell'anno che se ne va e di quello che arriva...

mercoledì 29 dicembre 2010
2500esima,
ora devo solo concretizzare la cosa, un attimo di pazienza...
martedì 28 dicembre 2010
2499 visite
stanotte ci pensop e domani vi dico.
casetta di natale

domenica 26 dicembre 2010
venerdì 24 dicembre 2010
mercoledì 22 dicembre 2010
sabato 18 dicembre 2010
fatina del ghiaccio


tra i rami del suo albero la fatina di ghiaccio ruba una lucina e fa brillare la sua bacchetta magica.

le palline di fil di ferro ho imparate a farle QUI.
martedì 7 dicembre 2010
tutorial per finestra di neve, affettuosamente per NINA
e anche per tutti coloro che volessero usarlo.
riferendomi alla “finestra di neve” di qualche post fa sul mio blog puntieperline ecco un velocissimo tutorial.
occorente:
cartoncino blu, bianco o altri colori a scelta. consiglio il blu per fare lo sfondo in modo che possa risaltare la “neve”.
foglio di acetato o altra plastica trasparente in fogli. (buono da riciclare anche la plastica delle confezioni degli alimenti)
sale fino e grosso, un po’ di porporina o altre piccole piccole decorazioni, stelline o paillets (ma se ne può fare a meno)
scotch, colla, colori.
sul cartoncino (diciamo circa mezzo foglio A4) scuro disegnare un soggetto invernale, posizionarlo al centro lasciando un margine di circa 3/4 cm.
dall’acetato ritagliare il “vetro” di circa 2cm più piccolo del foglio blu e incollarlo al disegno per tre lati con lo scotch. la colla non tiene sull’acetato.
dal lato aperto inserire una manciata di sale fino, un po’ di sale grosso ed eventualmente porporina o altro.
sigillare bene tutto intorno all’acetato.
dal cartoncino chiaro ritagliare la cornice e decorarla.
posizionare la cornice in modo che lasci visibile il disegno, ma nasconda lo scotch. incollarla bene.
a questo punto agitare la “finestra e guardare scendere la neve.
io l’ho realizzato rettangolare, ma si possono usare anche altre forme, come i cerchi, per fare proprio la bolla di neve o altro.
buon lavoro!
lunedì 6 dicembre 2010
segnalibro: embossing su pergamena
in rilievo e non. colorato e bianco su bianco.
ieri, cercando di mettere via dei vecchi libri, sono saltati fuori alcuni libretti di quando era piccolo il mio primo figlio, dentro uno di questi, giulio coniglio va in città (un giorno vi parlerò anche del mio passato interesse all'illustrazione infantile) dentro questo libro, dicevo, si è materializzato un bel segnalibro.
niente di che, in realtà, una fila di elefantini realizzati appunto con la tecnica dell'embossing su pergamena, e decorato come un mosaico.


mercoledì 10 novembre 2010
la divina e puck
giorni fa ho ritrovato le foto di queste due bambole.
la divina callas e puck.


sabato 30 ottobre 2010
giovedì 21 ottobre 2010
piccolo abitante del vaso di aloe


e poi è tutto un cercarlo, mi sa che lo lascio lì.
venerdì 8 ottobre 2010
ipazia


Tale era Ipazia, così articolata ed eloquente nel parlare come prudente e civile nei suoi atti. La città intera l'amò e l'adorò in modo straordinario, ma i potenti della città l'invidiarono, cosa che spesso è accaduta anche ad Atene. Anche se la filosofia stessa è perita, il suo nome sembra ancora magnifico e venerabile agli uomini che esercitano il potere nello stato.

Quando Ipazia uscì dalla sua casa, secondo il suo costume, una folla di uomini spietati e feroci che non temono né la punizione divina né la vendetta umana la attaccò e la tagliò a pezzi, commettendo così un atto oltraggioso e disonorevole contro il loro paese d'origine. "
mercoledì 6 ottobre 2010
signorina mOdestia
martedì 5 ottobre 2010
mucchetta e bambolina di signorina mOdestia

ma dato che con i ferri signorina mOdestia è un'ameba, ci son voluti giorni e giorni per relizzare questo misero traforo sulla manicuccia.

mercoledì 15 settembre 2010
borsina in feltro

premetto che non amo il feltro.
mi ricorda troppo il freddo e non mi piacciono i pelucchi che fa dopo un po' di maneggiamenti.
però devo riconoscere che è un materiale duttile e veloce.
si trova in molti colori e, talvolta, solo talvolta però, si trovano pezze economiche.
avevo un po' di lilla, ve l'ho detto che da un po' mi affascina il lilla???
è fresco ed estivo. e così, voglia di estate che finisce e feltro ecco a voi:

oh, e questa manina birichina di chi sarà?
mercoledì 8 settembre 2010
il mio portalavoro
giringirando ho incontrato itokitumugi la mia amica del blog ombre et lumiere. da lì, passeggia che ti passeggia sono arrivata al blog di ariel voice e precisamente QUI. purtroppo non ho idea di come lasciarle un commento per farglielo sapere. magare se itoki passa di qui... oppure dovrò imparare il giapponese.
mi sono innamorata di questo suo portalavoro con i dettagli in boutis così raffinati. tanto che ho deciso di farmene uno uguale.
ovviamente non è affatto venuto uguale, forse, lontanamente, simile.
il suo ha preziosi e precisissimi dettagli, il mio è un elogio all’imperfezione, ma mi piace da morire come è venuto ed è utilissimo e capientisimo.
eccolo qua, chiuso.
potevano mancare qualche punto e perlina? certo che no ed ecco sui fiorellini stampati sulla mia tela patchwork lilla qualche punto vapore e una perlina di vetro color del sole.
questo è il dietro.
anche qui mi è scappato un solitario fiorellino.
è questo è il portalavoro aperto.
5o cm di appassionato groviglio di idee.
notare il bottoncino che chiude i lembi… madreperla con rosellina di seta. non chiedetemi come li ho accrocchiati insieme, è stato il sogno di una notte di mezza estate dopo aver inutilmente frugato nelle scatole dei bottoni e aver realizzato che non ne esisteva uno degno, figuriamoci due….
primo lembo aperto, portaaghi, taschina aperta e doppiatasca con patta.
rosellina di seta sul portaaghi...
mi sono deliziata con tasche in boutis.
e con questi nascondigli...
altro fiorellino p.vapore e perlina con foglioline a punto rammendo.parte centrale: armamentario della perfetta ricam-cucit-uncinettatric… eccetera eccetera…
cordoncini in seta che reggono fili, spolette e spagnolette.
tascona in aida avorio con ricamone matildoso (ricordate a volte ritornano?), forbicine con nastrino, punteruolo con nappina, uncinetto, spingispilli, pennarello nero, matita per decalcabili, pinzettona per le mie bambole, mitica penna evanescente.
dettaglio chic: rosellina di seta con fiocchetto di organza.
terzo settore: tasca porta telaio.
qua mi è sfuggita la cosa e il ricamo ha preso piede, mi sono fermata altrimenti questo portalavoro non avrebbe visto la fine.e dulcis in fundo, altra tasca nascosta sotto il telaio e chiusa con una chiusura lampo applicata malissimo in una strepitosa notte di fine estate durante un temporalone che scrosciava.
ora è già pieno del prossimo lavoro in preparazione. è una cosa dolcissima e per una persona speciale.
e poi… va be’ il resto a domani, notte notte.